Il lupo è arrivato ovunque in quanto c’è abbondanza di cibo allo “stato naturale” ossia il cinghiale di cui predilige i cuccioli. Che sia stato importato è una bufala, a differenza dell’orso in Trentino. Arrivato in un posto nuovo, trova prede più facili, come le bestie allevate e se non viene quindi limitato con sistemi difensivi si specializza su queste, meno dispendiose di energia. Quando poi gli risulta impossibile per l aumento di sistemi difensivi umani torna a cibarsi di selvaggina e trasmette alla prole la predilezione per queste.
Ma come mai si è diffuso così tanto in questi ultimi quindici anni? Ricordiamo anni fa l’ignoranza indiscriminata di certi cacciatori che hanno diffuso una vera pestilenza per gli alpeggi. Le prede tipiche dei lupi appunto, i cinghiali. Cinghiali imbastarditi col maiale ungherese in modo che possa dare alla luce invece che meno di una manciata di cuccioli l’anno, una dozzina due volte l’anno!!! Tutto per bramosia da “schioppo” classico di chi non vede più in la dei suoi interessi.
A seguito di anni di pascoli ribaltati, distrutti e campi rovinati (un flagello) è arrivato il lupo, che non è una coincidenza. La natura, tende sempre al riequilibrio.
SULLE FOTO SENSAZIONALISTICHE
Per inciso mi stanno proprio sul cazzo quei post sensazionalisti sul lupo in cui si vedono carcasse sbranate (povere bestie) sarebbe come se chi difende il lupo mettessero le foto di capretti sgozzati. Cittadini incarogniti col lupo, siete uguali a quelli che criticate! Sfogando istinti sadici su una bestia solo perché vive in competizione con l uomo, non siete certo migliori di chi lo difende a spada tratta. Se carcasse di lupo con segni di violenza gratuita ecc… vi fan godere fate pena!
Invece chi le bestie le conosce… certo si può dire che un lavoro fatto bene l’animale soffre meno che predato. Vero, ma lo sapete bene che c’è gente che macella da criminale, e tra questo c’è anche chi fa il moralista sulla sofferenza subita dalle prede del lupo.
Quindi ‘ste foto di animali mangiati per dimostrare che il lupo è cattivo sono un po’ ipocrite.
APPUNTO SUL TERRITORIO
L uomo che vive un territorio lo deve gestire in maniera rispettosa, non come albergatori, industriali, impiantisti e mercanti del turismo (piaga delle vallate). Ossia dev’essere capace di mettere prima del guadagno (ma non dico della sopravvivenza) l’equilibrio dell’ambiente e con esso della propria comunità, modificando per migliorare, mantenere ma non distruggere questo rapporto. Capace di essere dinamico col territorio ed emancipato più possibile anche dai contributi.
IL LUPO
Sicuramente il lupo può creare condizione di ulteriore dipendenza dai contributi per chi vive di auto sussistenza, mina quindi una di quelle ultime autonomie che certa gente mantiene a fatica in montagna. Ma la montagna è la signora e nessuno è suo padrone. Bisogna imparare a convivere con forze avverse. Con l intelligenza e la capacità di ragionamento perché la chiusura dogmatica porta ad affrontare male le situazioni e contornarsi di imbecilli. Un agricoltore rurale deve aver la possibilità di difendersi, di sparare anche a una specie protetta quando viene aggredito per difendere la sua auto sussistenza ed autonomia, e su questo non c’è ombra di dubbio. È giusto. Ma pensare che i problemi derivino esclusivamente dalla questione lupo è limitante sterile e incapace di dare aria buona alla brace di un futuro di resistenza e nuova ruralità.
Come chi segue certi politici ora di destra o sinistra nel loro squallido teatrino, quando non ci sarà più il lupo troverà un altro capro espiatorio futile, tipo i migranti, per allontanare il problema dalla questione reale. Autonomia che manca, burocrazia invasiva, comunità disgregate in cui l’unico legame viene ad essere l’odio comune: al lupo al lupo.