Ma come, ora lo stato e tutti si preoccupano della tua salute? Se invece muori di stress, di una vita alienante in perenne corsa, o ti suicidi per i debiti, o muori di inquinamento,non fa testo? O se cerchi di staccarti da questo sistema di crescita infinita, proprio per la tua salute fisica e mentale, devi essere represso ? Quando ti spremono fino all’osso perché devi produrre e consumare, non pensano alla tua salute? E quando ti sfrattano lasciandoti per strada? O se una casa non la hai? O ti dicono che puoi essere povero solo con le elemosine statali e guai se ti autoorganizzi? Quando ci sta da spremere ogni risorsa, avvelenare il pianeta ed ogni essere che ci abita per profitto, alla salute della Terra ci pensano? ci vuol poco a capire che a chiunque detenga il potere, della nostra salute,fisica e soprattutto spirituale, al di là di queste misure, non importa nulla. Sarebbe bello che accendessimo il cervello allargando la visione e riflettessimo anche su tutto questo, sui nostri stili di vita,su ciò che realmente è essenziale. Con empatia. Invece di cedere a questa ipocrisia nazionalista collettiva, e ad ergerci a sceriffi del prossimo.
Fabrizio Sulli